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Parma Marathon prima di Parma Marathon

Il mio cuore batte accelerato, le scarpe da corsa sono strette ai piedi e l’emozione è palpabile nell’aria. Oggi è il giorno della Parma Marathon 2023, e sto per affrontare una sfida epica. Questa volta, però, la mia preparazione è stata diversa, dominata dalla prossima partecipazione all’UTMB a settembre, un evento che si discosta notevolmente da un “lungo” pre maratona.

Preparazione sotto una nuova prospettiva

Oggi voglio condividere con voi la mia riflessione sulla strategia di gara per questa maratona particolare. Nessuna superstizione o tattica nascosta, solo una pianificazione aperta e sincera. Una cosa interessante da notare è che quest’anno ho deciso di evitare le solite iscrizioni precoci a gare, un cambiamento che ha generato in me una sorta di ansia. Ma è anche un’opportunità per cercare qualcosa di nuovo.

L’obiettivo e le sensazioni

La domanda principale che mi pongo è la seguente: quale strategia adottare? Le mie sensazioni mi portano a pensare che i tradizionali 4 minuti e 15 secondi al chilometro siano al di fuori dalla mia portata, a differenza del mio obiettivo di terminare sotto le tre ore fatidiche, come ho fatto a Firenze l’anno scorso (mi aiuterebbe, sarebbe una sorta di conferma).

La mia strategia di gara

Dopo aver analizzato i miei tempi e il passo tenuto nei precedenti test, ho realizzato che dovrò accontentarmi di una maratona che va dalle 3 ore e 15 minuti alle 3 ore e 20 minuti, molto al di sotto della mia ambizione. Questo mi ha fatto pensare a utilizzare la Parma Marathon come un lungo allenamento, sperando in condizioni climatiche più favorevoli (temo ci sarà davvero caldo anche se dovesse piovere) e tempo sufficiente per preparare la prossima sfida: la Reggio Emilia Marathon 2023.

La mia strategia in azione

La strategia che ho in mente è audace. Inizierò con un passo veloce, mirando a completare i primi 10 km in 44 minuti e la mezza maratona in 1 ora e 32 minuti. Successivamente, valuterò cosa accade ai 30-35 km e deciderò se credere fino alla fine o se riprovare a dicembre (prendo in considerazione anche il mollare prima cercando di guadagnare ugualmente la bellissima medaglia).

La forza delle emozioni

Mi conosco abbastanza bene per sapere che ho un calo evidente nei chilometri finali, ma ricordo anche l’energia travolgente del pubblico che mi ha sostenuto a Firenze. Anche se scommettere su uno split negativo sarà difficile, la mia passione per la corsa e la voglia di superare me stesso mi spingono avanti. Valuto anche nei commenti su Instagram a questo mio appunto se sia o meno saggio puntare subito su un passo più leggero inizialmente e davvero pensare ad un negativo se le sensazioni saranno buone. Dimmi la tua opinione.

Il percorso e la mia sfida personale

Nonostante il percorso sia leggermente cambiato, so cosa mi aspetta. I primi 21 km possono sembrare in salita (e lo sono… e capita spesso qualcuno maledire i 21K, giro di boa, che non arrivano mai), ma dopo il passaggio sull’argine la fatica non diminuisce. La parte finale sarà impegnativa, ma sono pronto ad affrontare la sfida con determinazione.

Questa Parma Marathon 2023 rappresenta molto più di una semplice gara. È un’opportunità di crescita, di superamento e di passione per la corsa. Un percorso di conoscenza approfondita che ho apprezzato durante e dopo UTMB. Ogni corridore ha la sua strategia, ma ciò che conta è la dedizione e il coraggio di mettersi in gioco. Che sia una gara personale contro il cronometro o una lotta contro se stessi, ogni passo rappresenta una vittoria. Buona corsa!