Ogni runner sa quanto sia essenziale monitorare le pulsazioni cardiache durante l’allenamento. E in questo mondo moderno, la tecnologia è pronta a darci una mano, offrendoci strumenti sempre più avanzati per tenere traccia della nostra frequenza cardiaca. Ma quando si tratta di scegliere tra un orologio con il cardio da polso e una fascia cardio o una da braccio, come possiamo fare la scelta giusta? Nella tip di oggi, esploreremo le differenze tra i tre strumenti per aiutarti a prendere una decisione informata.
Indice
Cardio da polso:
Il sensore cardio da polso è un dispositivo che rileva la frequenza cardiaca utilizzando un sensore ottico che analizza il volume del sangue che scorre nelle vene. In condizioni normali, fornisce misurazioni di buona qualità. Tuttavia, a causa della sua natura ottica, la precisione può essere influenzata da vari fattori, come la presenza di peli, tatuaggi, strati di vestiti, la grandezza del polso, il tipo di attività (come il ciclismo) e persino il colore della pelle.
Fascia da braccio:
La fascia da braccio, o braccialetto fitness, è un dispositivo indossabile che rileva la frequenza cardiaca utilizzando un sensore posizionato sul braccio. Questo sensore è progettato per rimanere in contatto diretto con la pelle del braccio. Se indossato correttamente, può fornire misurazioni accurate e affidabili. Tuttavia, è importante assicurarsi che la fascia da braccio sia posizionata in modo stabile e ben aderente alla pelle durante l’allenamento.
Fascia cardio:
La fascia cardio toracica, d’altra parte, rileva la frequenza cardiaca attraverso gli impulsi elettrici del cuore, simile a un elettrocardiogramma. Deve essere indossata correttamente, posizionata all’altezza dello sterno e stretta adeguatamente per evitare che scivoli a causa del sudore. Inoltre, è consigliabile inumidirla prima dell’allenamento per garantire una trasmissione dati accurata.
Quale strumento è più preciso?
Senza ulteriori indugi, la fascia cardio è sempre la scelta più precisa per misurare la frequenza cardiaca. Anche se i sensori cardio da polso più moderni sono sempre più precisi e affidabili, non possono competere con la precisione e la tempestività dei dati forniti dalla fascia cardio.
Perché optare per il cardio da polso o da braccio?
La comodità è il fattore principale che gioca a favore del cardio da polso. Gli ultimi sensori cardio integrati negli orologi sono in grado di offrire misurazioni molto accurate e affidabili, anche se non raggiungono il livello della fascia cardio. Questo senza l’ingombro potenzialmente fastidioso della fascia. In particolare, durante l’estate o con temperature più elevate, la fascia cardio può causare irritazioni a causa dello sfregamento e del sudore. In questi casi, un sensore cardio da polso, come quelli montati sugli orologi Garmin più moderni, è una scelta intelligente.
Perché scegliere la fascia cardio?
Dopo aver esaminato le differenze, è chiaro che la fascia cardio è la scelta migliore per la precisione complessiva. Soprattutto se pratichi allenamenti specifici come interval training, fartlek, ripetute o test di Conconi, la fascia cardio diventa uno strumento indispensabile.
In conclusione, la scelta dipende dalle tue esigenze specifiche. Se la comodità è un fattore importante e il tuo livello di attività non richiede un monitoraggio estremamente preciso, un sensore da polso potrebbe essere la scelta giusta. Tuttavia, se cerchi la massima precisione, soprattutto durante allenamenti intensi e specifici, la fascia cardio è la scelta migliore. Nel mezzo, ed è abbastanza moda al momento, la fascia da braccio. Ricorda sempre di prendere in considerazione le tue esigenze personali e il tipo di allenamento che pratichi quando fai la tua scelta.