Vorrei condividere con voi una storia incredibile di perseveranza, amore e determinazione che ha toccato il cuore di tutti noi nel mondo della corsa. Si tratta di Ash Bartholomew, un nome che potrebbe non essere subito familiare, ma la cui storia è un esempio lampante del vero spirito dei corridori.
Immaginatevi un uomo di 61 anni che, dopo anni di attesa e speranza, finalmente ottiene l’opportunità di partecipare alla prestigiosa gara della Western States 100. Un uomo che ha vissuto nell’ombra della figlia Lucy, una atleta Salomon con alle spalle un terzo posto alla stessa competizione. Questa volta, però, è il momento di Ash di percorrere il suo personale cammino.
Il documentario “Lucy’s Dad: Ash Bartholomew’s inspiring story at Western States 100” segue il viaggio di Ash, un ultramaratoneta australiano, padre dell’atleta Lucy Bartholomew, nel realizzare il suo sogno di una vita: correre la Western States 100 nel 2023. Nel 2018, dopo anni di tentativi di partecipare a questa gara leggendaria, Ash si recò in California per sostenere Lucy nel suo debutto alla Western States 100, dove lei ottenne un meritato terzo posto. Cinque anni dopo, era il momento di Ash di essere al centro del palcoscenico.
La gara riunisce l’intero clan Bartholomew – che non si riuniva da 10 anni – nell’intento di sostenere il loro padre e di aiutarlo ad attraversare il traguardo entro il tempo massimo di 30 ore. Il film è un vero e proprio roller coaster emotivo, che inizia in modo idilliaco per Ash, sostenuto dai suoi tre figli e mentre realizza il suo sogno. Tuttavia, nella seconda metà, inizia a lottare e diventa una corsa contro il tempo mentre la folla si raccoglie attorno a lui negli ultimi chilometri, nell’arduo sforzo di portarlo a casa. Lo sforzo di gruppo esemplifica lo spirito dell’ultramaratona.
Con i contributi di Ash, dei figli Josh e Tom, della figlia Lucy, e di amici della famiglia – il film racconta tanto dell’umanità quanto della corsa stessa. È un racconto di resilienza, di non arrendersi mai e di come il supporto e l’amore familiare possano essere una forza incredibile dietro ogni corridore.
La storia di Ash Bartholomew alla Western States 100 è un monito: non si tratta solo di correre, ma di come la determinazione e l’amore possano portare oltre ogni sfida. Ecco a voi, la storia di un padre, un ultramaratoneta e un esempio per tutti noi.