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Riflessioni su Cocodona 250 2025

Ciao runner! Oggi voglio condividere con te alcune riflessioni sulla corsa di ultraresistenza, ispirate dall’aver visto Cocodona 250 del 2025. Questa gara mi ha fatto ripensare a cosa significhi davvero spingersi oltre i propri limiti e come possiamo tutti applicare queste lezioni nel nostro percorso personale.

La costanza vince sulla velocità

Ho osservato con ammirazione come i vincitori della Cocodona non fossero necessariamente i più veloci nelle fasi iniziali. Rachel Entrekin, che ha difeso il suo titolo femminile stabilendo un nuovo record di 63:50:55, ha dimostrato che mantenere un ritmo sostenibile è più importante della velocità iniziale.

La sua strategia mi ha ricordato quanto sia fondamentale per noi tutti trovare il nostro passo. Quando corri, non confrontarti con gli altri, ma trova il ritmo che puoi mantenere a lungo. E io ne so qualcosa quando faccio le gare in circuito da 24 ore. Le tue uscite di allenamento non devono essere sprint continui. Ho imparato sulla mia pelle che correre al 70-80% delle tue capacità ti permette di mantenere la costanza nel tempo.

Pensa alla tua corsa come a un investimento a lungo termine: piccoli depositi giornalieri di chilometri porteranno a risultati sorprendenti nel tempo.

Affrontare gli imprevisti: la tua vera forza

Durante la Cocodona, il ritiro inaspettato di Courtney Dauwalter, che guidava temporaneamente la classifica generale prima di un “cedimento completo del corpo” alla stazione di Mingus Mountain, mi ha fatto riflettere su quanto siamo tutti vulnerabili.

La tua capacità di adattamento è la tua vera forza. Non è la perfezione del piano che conta, ma come reagisci quando quel piano va in frantumi. Ti suggerisco di includere nei tuoi allenamenti situazioni di “stress controllato”: corri sotto la pioggia, affronta percorsi impegnativi, abituati a gestire piccoli disagi. Questi momenti costruiranno la tua resilienza mentale.

Il potere del finale: quando dare tutto

La gara maschile della Cocodona ha visto Dan Green trionfare con un tempo di 58:47:18, battendo il record precedente di oltre un’ora. Ma ciò che mi ha colpito è stata la prestazione di Edher Ramirez, il cui sprint finale gli ha permesso di conquistare il terzo posto con un tempo di 63:10:13.

Questo mi ha fatto pensare a quanto sia importante saper gestire le energie. Nei tuoi allenamenti, prova ad aggiungere progressivi alla fine delle tue corse lunghe. Inizia lentamente, ma impara a spingere quando sei stanco. Questa capacità di accelerare quando il corpo vorrebbe rallentare è ciò che ti distinguerà nei momenti decisivi.

Non devi essere il più veloce dall’inizio alla fine. A volte, è la capacità di trovare energia quando gli altri stanno cedendo che fa la differenza. Nel tuo prossimo allenamento, prova ad aumentare leggermente il ritmo negli ultimi 2-3 chilometri. Ti sorprenderai di quanto puoi ancora dare quando pensi di essere al limite.

L’ambiente: un avversario o un alleato?

La Cocodona 250 attraversa il paesaggio impervio dell’Arizona, con condizioni meteorologiche imprevedibili che hanno aggiunto difficoltà alla gara del 2025, con piogge intense e sentieri fangosi.

L’ambiente non è solo uno sfondo per la tua corsa, ma un elemento attivo che può trasformarsi da avversario in alleato. Ho imparato a vedere le condizioni difficili come opportunità. Quando piove durante i miei allenamenti, non mi rifugio più in casa, ma indosso l’abbigliamento adeguato e affronto gli elementi.

Ti invito a fare lo stesso: corri sotto la pioggia leggera (con le dovute precauzioni), affronta le salite invece di evitarle, corri con il vento contrario. Ogni volta che superi queste piccole sfide, costruisci la fiducia che ti servirà nelle gare più impegnative.

L’ultramaratona Cocodona è un esempio estremo, ma i principi sono gli stessi che possiamo applicare nelle nostre corse quotidiane: costanza, adattabilità, gestione delle energie e armonia con l’ambiente.

Ricorda che il vero avversario non è il percorso, il meteo o gli altri runner, ma i limiti che poni alla tua mente. Qual è la tua “Cocodona personale”? Quale sfida ti spaventa ma, allo stesso tempo, ti attrae? Forse è il momento di segnarla sul calendario e iniziare a prepararti.

Buone corse e ricorda: ogni passo difficile di oggi sarà la tua forza di domani.

https://youtu.be/ypuvYgqwJo4